Cosa facciamo
Per molte persone SUPERMAMA è un negozio di design o un'etichetta di souvenir. Per Mei Ling e per me è un 𝑣𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑑𝑖𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎. Quando abbiamo avuto il nostro secondo figlio, le chiesi se fosse possibile prendere in considerazione l'idea di prenderci un anno sabbatico e, allo stesso tempo, realizzare il sogno di avviare un negozio di design. Questo voleva dire abbandonare entrambi i nostri lavori a tempo pieno e, quindi, l'unico modo per finanziare𝐿𝑜 sarebbe stato vendere il nostro appartamento.
Non è facile per nessuna moglie dire "sì" a una racconto richiesta, soprattutto quando il tuo secondo genito è di appena 𝚝𝚛𝚎 mesi, ma lei lo ha fatto e soprattutto senza esitazione alcuna.
Il motivo per cui ho dato il nome di SUPERMAMA al negozio è proprio questo: Volevo che i miei figli, Donna, Toby e Natalie crescessero consci della decisione presa dalla loro mamma, e per ricordare anche a me stesso che lei è e sarà per sempre la mia migliore sostenitrice. Lei è la nostra 𝚜𝚞𝚙𝚎𝚛𝚖𝚊𝚖𝚊.
Era il dicembre 2010 quando avviammo Supermama, non avevamo alcuna esperienza commerciale alle spalle e ci aspettavamo infatti che il negozio chiudesse entro un anno. Eravamo così a corto di soldi che non ci siamo nemmeno preoccupati del marketing o del marchio. In effetti, il logo "ufficiale" è stato adottato solo un anno dopo l'inizio dell'attività. Mi tornò in mente una notte in cui Donna non riusciva a dormire e mi svegliò chiedendomi di disegnare insieme. Fece una serie di disegni ed uno in particolare attirò la mia attenzione: "Sono un ippopotamo ed un elefante!" esclamò orgogliosa. Il disegno non sembra raffigurare un ippopotamo o un elefante (in senso letterale/visivo), ma in realtà, lo sembra cattura i "sentimenti" di un ippopotamo e di un elefante con pochi colpi è piuttosto sorprendente. E allora mi sono chiesto perché e dove scompaiono queste innate capacità di percepire, sentire ed esprimere quando cresciamo? ricordarci sempre di continuare a guardare il mondo con gli occhi di bambino – 𝙀𝙙𝙬𝙞𝙣 𝙇𝙤𝙬, 𝙛𝙤𝙪𝙣𝙙𝙚𝙧 "